Microsoft ha annunciato una decisione che farà discutere gli utenti di tutto il mondo: l’app Remote Desktop è destinata a scomparire. Entro sei settimane, non solo non sarà più supportata, ma verrà anche rimossa dal Microsoft Store. Una notizia che ha colto molti di sorpresa, soprattutto chi utilizza quotidianamente questa applicazione per accedere ai propri sistemi da remoto.
Ma non è tutto nero. Microsoft non abbandona completamente i suoi utenti, offrendo un’alternativa: la Windows App. L’azienda sottolinea i vantaggi della nuova app, come la personalizzazione della schermata iniziale, il supporto multi-monitor e la risoluzione dinamica dello schermo. Inoltre, promette un accesso unificato a diversi servizi Windows, inclusi Cloud PC e desktop virtuali, attraverso un’interfaccia più moderna e intuitiva.
Non è tutto oro quel che luccica
Nonostante le promesse di Microsoft, la transizione alla Windows App non sarà indolore per tutti. L’azienda stessa ammette che non si tratta di un vero e proprio sostituto dell’app Remote Desktop e che ci sono delle limitazioni da considerare. Ad esempio, gli utenti di Remote Desktop o Remote Desktop Services dovranno utilizzare rispettivamente Remote Desktop Connection e RemoteApp and Desktop Connection.
Ma le cattive notizie non finiscono qui. Microsoft ha riconosciuto la presenza di “lacune funzionali che potrebbero creare difficoltà nella migrazione alla Windows App”. La lista dei problemi noti è piuttosto lunga e preoccupante:
- Non è possibile resettare i dati utente tramite l’interfaccia dell’app. Sarà necessario utilizzare le impostazioni di Windows.
- L’integrazione con il menu Start di Windows non è supportata.
- Non è possibile utilizzare Private Link per connettersi ad Azure Virtual Desktop.
- Il Single sign-on (SSO) con Active Directory Federation Services (AD FS) non è supportato.
- La connessione ad Azure Government, Azure Germany, Azure gestito da 21Vianet o Azure Virtual Desktop (Classic) non è supportata.
- La Windows App non funziona in ambienti con server proxy che richiedono autenticazione proxy/HTTP.
- La versione Insider della Windows App non è attualmente funzionante e verrà rimossa dall’interfaccia utente fino alla risoluzione dei problemi.
Cosa significa per gli utenti?
L’abbandono dell’app Remote Desktop e la sua sostituzione con la Windows App rappresentano un cambiamento significativo per molti utenti. Se da un lato la nuova app offre funzionalità avanzate e un’interfaccia più moderna, dall’altro presenta delle limitazioni che potrebbero rendere difficile la transizione per alcuni.
È fondamentale valutare attentamente le proprie esigenze e verificare se la Windows App è in grado di soddisfarle. In caso contrario, potrebbe essere necessario trovare soluzioni alternative o continuare a utilizzare le versioni precedenti dell’app Remote Desktop, almeno fino a quando non saranno disponibili soluzioni definitive.
In definitiva, la decisione di Microsoft solleva interrogativi importanti sul futuro dell’accesso remoto e sulla necessità di trovare un equilibrio tra innovazione e compatibilità con le esigenze degli utenti. Solo il tempo dirà se la Windows App sarà in grado di colmare il vuoto lasciato dall’app Remote Desktop.