Il leggendario videogioco “Doom”, lanciato nel 1993, continua a sorprendere e a conquistare nuovi spazi nel mondo digitale. Dopo essere stato adattato per dispositivi improbabili come calcolatrici, tapis roulant e persino test di gravidanza, ora il celebre sparatutto in prima persona debutta in una veste inaspettata: un CAPTCHA.

Questa innovativa versione di “Doom” è opera di Guillermo Rauch, CEO di Vercel, una piattaforma specializzata in strumenti per sviluppatori. Il CAPTCHA di “Doom” non è solo un modo per distinguere gli umani dai bot, ma anche un’esperienza di gioco breve e adrenalinica. L’obiettivo? Sconfiggere tre nemici prima di essere eliminati, utilizzando i tasti freccia per muoversi e la barra spaziatrice per sparare.

La sfida è ambientata in un’arena ristretta, circondata da corridoi pieni di mostri pronti a colpire. Nonostante la semplicità dei comandi, la difficoltà del gioco è notevole: i nemici attaccano da tutte le direzioni, rendendo ogni secondo cruciale per la sopravvivenza.

Questo CAPTCHA rappresenta una versione più avanzata rispetto a un esperimento simile del 2021 di Miquel Camps Orteza, in cui i giocatori dovevano semplicemente eliminare nemici statici. Con l’aggiunta di movimenti, strategie e un’arena più dinamica, la nuova iterazione offre un’esperienza di gioco molto più coinvolgente.

Anche se vincere non sblocca alcun sito web, il vero premio è la soddisfazione di aver superato una sfida tanto insolita quanto nostalgica. È un esempio perfetto di come i classici del gaming possano essere reinventati per adattarsi ai contesti moderni, dimostrando che “Doom” non ha davvero limiti.

Se vuoi metterti alla prova, puoi trovare questa versione di “Doom” sul sito doom-captcha.vercel.app. Buona fortuna, e che la tua umanità prevalga!

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