Negli ultimi anni, le atlete di tutto il mondo hanno trovato nei social media un palcoscenico unico per raccontarsi, ispirare e superare i confini tradizionali dello sport. L’Olimpiade di Parigi 2024 ha consacrato questa tendenza, rendendola evidente: le sportive hanno dominato la scena digitale, attirando più attenzione degli atleti uomini su piattaforme come TikTok.
Lina Nielsen, velocista britannica, ha raccontato di aver creato un video ironico e spontaneo durante un momento di noia al villaggio olimpico. Il risultato? Oltre 8 milioni di visualizzazioni e il titolo di atleta britannica più seguita su TikTok, superando persino Tom Daley. Questo fenomeno ha messo in luce come contenuti autentici e poco artefatti riescano a catturare l’attenzione del pubblico globale.
Le statistiche non mentono: le atlete hanno generato il 69% dei contenuti di Team GB su TikTok e hanno raccolto il 67% delle visualizzazioni. Questo successo è stato globale, con figure come la ginnasta statunitense Simone Biles e la rugbista Ilona Maher che hanno attirato milioni di follower grazie alla loro autenticità e ironia. Maher, ad esempio, ha utilizzato il suo canale per condividere le sfide personali e finanziare la sua carriera sportiva, evidenziando quanto i social media possano essere una risorsa economica essenziale per le atlete.
Ma non è solo intrattenimento: molte atlete stanno usando le loro piattaforme per affrontare questioni sociali e personali. Ellie Boatman, giocatrice di rugby, ha parlato apertamente della sua lotta contro i disturbi alimentari, mentre Lina Nielsen, convivente con la sclerosi multipla, ha usato la sua voce per sensibilizzare sulle difficoltà dei malati cronici nel sistema di supporto pubblico.
Tuttavia, questa visibilità ha un costo. Molte atlete subiscono attacchi e abusi online, spesso legati al genere o all’orientamento sessuale. Gli episodi di molestie evidenziati da ricerche recenti sottolineano la necessità di protezioni più forti per chi vive sotto i riflettori digitali.
Questa nuova generazione di atlete, autentiche e consapevoli, sta ridefinendo il modo in cui il pubblico si relaziona allo sport. La loro capacità di raccontare storie personali e affrontare temi complessi le rende non solo campionesse, ma anche simboli di cambiamento sociale.