Programmazione

Rust nel kernel Linux: la rivoluzione silenziosa che sta sostituendo il C

Dario Fadda Agosto 4, 2025

Il kernel Linux sta vivendo una trasformazione epocale, guidata dall’integrazione sempre più profonda di Rust come linguaggio alternativo al C. Questo cambiamento, iniziato qualche anno fa, sta accelerando, portando con sé una serie di vantaggi in termini di sicurezza e modernità del codice. Mentre il C, storico pilastro dello sviluppo del kernel, rimane dominante, Rust sta conquistando spazio in aree critiche, come i driver e le infrastrutture di sistema, grazie alla sua capacità di prevenire errori comuni come buffer overflow o dangling pointer.

Rust in Linux 6.17: novità e progressi

La versione 6.17 del kernel Linux, attualmente in sviluppo, segna un ulteriore passo avanti nell’adozione di Rust. Miguel Ojeda, uno dei principali promotori dell’integrazione di Rust nel kernel, ha inviato una serie di patch che includono:

  • Miglioramenti alle verifiche di Clippy, uno strumento di analisi statica per Rust, che aiuta a identificare potenziali problemi nel codice.
  • Espansione delle crate (librerie) utilizzate, con l’aggiunta di nuove funzionalità come il modulo bug e il macro warn_on!, utili per la gestione degli errori.
  • Ottimizzazioni per le workqueue, che permettono una gestione più efficiente dei task in background.
  • Nuove astrazioni per i driver, come il contesto CoreInternal per i dispositivi, semplificando lo sviluppo di driver in Rust.

Un esempio concreto è l’introduzione di funzioni come bit e genmask nel modulo bits, che semplificano la manipolazione dei bit, un’operazione comune nello sviluppo del kernel. Ecco un frammento di codice che illustra l’uso di genmask:

let mask = genmask!(3, 1);  // Crea una maschera da bit 1 a bit 3

Dove sta avvenendo il cambiamento?

Rust sta trovando spazio in diverse aree del kernel:

  1. Driver e dispositivi: Nuove astrazioni permettono di descrivere tabelle ACPI e match table direttamente da codice Rust, semplificando l’integrazione con l’hardware.
  2. DMA e I/O: Le wrapper per l’accesso sicuro alla memoria sono state estese, riducendo il rischio di errori nelle operazioni di Direct Memory Access.
  3. Sottosistemi critici: Progetti come il driver open-source NOVA per NVIDIA, scritto in Rust, stanno guadagnando terreno nel sottosistema DRM.

Perché Rust sta vincendo?

Il vantaggio principale di Rust risiede nella sua sicurezza senza sacrificare le prestazioni. A differenza del C, Rust garantisce memory safety in fase di compilazione, eliminando intere classi di bug che hanno afflitto il kernel per decenni. Inoltre, la sua modernità lo rende più adatto a gestire concetti complessi come la concorrenza, un aspetto sempre più critico nei sistemi contemporanei.

Tuttavia, la transizione non è priva di sfide. L’integrazione di Rust richiede una curva di apprendimento per gli sviluppatori abituati al C, e non tutte le parti del kernel possono essere facilmente riscritte. Ma i progressi sono tangibili: sempre più maintainer stanno abbracciando il cambiamento, e la comunità sta lavorando per colmare le lacune rimanenti.

Il futuro

Con Linux 6.17, Rust consolida la sua presenza nel kernel, dimostrando che il linguaggio non è più un esperimento, ma una realtà destinata a crescere. Mentre il C rimarrà fondamentale per anni, Rust rappresenta il futuro, offrendo un equilibrio unico tra sicurezza, prestazioni e modernità. Per gli sviluppatori kernel, imparare Rust non è più una scelta, ma una necessità.

Per approfondire, è possibile consultare le pull request sulla mailing list del kernel.

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